Un’isola molto vicina a terra
Questa potrebbe essere una descrizione molto sintetitca dell’isola della Palmaria. Infatti quest’isola è separata dalla terra ferma da un lembo di mare di soli 200 metri
Ma se hai sentito solo nominare la Palmaria e non hai la piú pallida idea di dove si trovi, come raggiungerla e cosa puoi vedere su questa piccola isola ecco allora che sei nel posto giusto
In questo articolo ti promettiamo che imparerai a conoscere i principali punti di attrazione dell’isola cosí che sarai capace di anadare lá e visitarla senza compiere nessun errore o dimenticanza
DOVE SI TROVA
Quest’isola si trova nella provincia di La Spezia e rappresenta uno dei simboli distintivi del bellissimo Golfo Dei Poeti. Anche se la isola è di piccole dimensioni, infatti non raggiunge 2km quadrati, è la piú grande della Liguria.
Appartiene al comune di Portovenere ed è stata inserita insieme a quest’ultimo e alla vicine Cinque Terre nel patrimonio dell’umanitá UNESCO
Potrai raggiungere la Palmaria percorrendo l’autostrada A12 GENOVA-LIVORNO ed uscendo o a La Spezia oppure a Sarzana
Se ti stai chiedendo perchè da un casello o ad un altro ti rispondiamo subito
Esistono 3 porticcioli che offrono il servizio trasporto passeggeri sino alla Palmaria: Lerici, LaSpezia e Portovenere
A seconda di quale porto vorrai utilizzare per raggiungere l’isola dovrai uscire a Sarzana per il Porto di Lerici o a LaSpezia per il porto della cittá
Qualsiasi porto turistico tu scelga tieni in conto che non è possibile raggiungere l’isola con l’auto
L’isola è estremamente piccola e percorribile a piedi
Considera anche di affittare una casa nelle vicinanze se vuoi fare le cose con maggior tranquillitá
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In definitiva avrai bisogno di un auto per raggiungere i porti in quanto sono tutti distanti anche dalle relative stazioni ferroviarie. Il porto di LaSpezia situato in Via Morin ha il grande vantaggio di avere svariati parcheggi nelle vicinanze rispetto quello di Lerici. Tienilo a mente!
ORARI E GIORNI DEI TRAGHETTI PER LA PALMARIA
A seconda del porto che sceglierai variano gli orari di partenza.Tieni in conto che il servizio è sospeso durante la stagione invernale e riprende in primavera
Devi sapere che il servizio è storicamente gestito dal Consorzio Marittimo turistico delle 5 terre
Ti consigliamo vivamente di visitare la loro pagina per prenotare i biglietti.
In quanto causa COVID19 alcuni orari e servizi possono variare
Dunque per non rovinarti la tua escursione alla Palmaria, dai un occhio al loro sito e semmai chiamali. Loro gestiscono sia Lerici che LaSpezia e sono dunque il contatto perfetto per andare sul sicuro
COSA VEDERE ALLA PALMARIA
Sole mare e gabbiani?
No
Quest’isola non vi offre solo un bagno in una bellissima acqua cristallina. Ok, probabilmente il bagno al mare è una delle tue prioritá sull’isola ma sei a conoscenza di tutte le altre cose da vedere?
Come anticipato sopra quest’isola appartiene all’UNESCO ed è area Marina Protetta
Un tempo apparteneva alla marina Militare infatti camminando sull’isola potrai vedere ancora dei resti di vecchie case con filo spinato o altre protezioni tipiche delle caserme militari
Ormai dismessa dal controllo dell marina, quasi la totalitá dell’isola è percorribile a piedi tramite degli interessantissimi sentieri immersi nella macchia mediterranea
Se non sei uno stambecco di montagna, non ti preoccupare, l’isola offre itinerari un pó per tutti i gusti e comunque la difficoltá non è mai elevata
Infatti l’isola raggiunge solo 200 metri di altezza sul livello del mare nel punto piú alto. Da ció potrai ben capire che non troverai mai una lunga estenuante salita
Appena mettete piede sull’isola siete al Terrizzo, localitá di arrivo dei battelli
Troverete in prossimitá del porto dei traghetti un cartello dei sentieri
Se avete intenzione di vedere tutta l’isola allora armatevi di un buon paio di scarpe da trekking e dirigetevi verso il sentiero con la scritta “difficile”
Non vi spaventate, non fatevi intimorire dalla scritta ma dovete essere coscenti che il percorso dura all’incirca 4 ore
L’isola presenta vecchie cave di Marmo nero e una incredibile scogliera che permette di intravedere Monesteroli e Le 5 Terre
E L'ALTRA ISOLETTA?
Se hai deciso di fare una bella gita o escursione alla Pamaria, sicuramente non ti sará sfuggita di vista quell’altra piccola isoletta vicino alla Palmaria
Infatti piú che di una isola separata, anche se vicinissime alla costa si tratta di un piccolo arcipelago composto da Palmaria, Tino e Tinetto di cui parleremo in seguito…
Se vuoi visitare la Palmaria è possibile che tu desideri anche visitare l’isola del Tino.
Mi dispiace.
Ma qui abbiamo una brutta notizia per te. Infatti l’isola del Tino non è ancora aperta al pubblico in quanto appartiene ancora alla Marina Militare Italiana
Anche se, bisogna dirlo, spesso c’è gente in estate che arriva con la barca e si mette sulle scogliere dell’isola
Bhe…dovete sapere che ció non è permesso.
Se proprio desiderate visitare quest’isola, poterte farlo solo il 13 settembre in occasione della festa di San Venerio e la domenica successiva in cui la Marina Militare apre al pubblico.
Ció che potete fare è solamente vedere il Tino circumnavigandola con una barca.
L’isola è molto piú piccola rispetto alla Palmaria, non ha spiagge ma una scogliera e un piccolo molo di approdo per le barche in servizio della Marina, oggi non piú utilizzato
Dovete sapere che sul Tino vi è un famoso Faro di navigazione, facilmente visibile nelle coste di tutta la Val di Magra: da Fiumaretta ma anche da Marinella di Sarzana e Lerici. Risulta invece nascosta alla vista Bocca di Magra
Piú precisamente si chiama Faro di San Venerio un eremita che abitó la sua isola sino alla sua morte nel 650
I frati benedettini costruirono li proprio un antico monastero ancora visibile sulla costa dell’isola.
IL TINETTO
Se prendete il traghetto per la Palmaria da Spezia allora mentre state per raggiungere l’isola, potrete anche osservare una terza ed ultima “isola”
Vedasi le virgolette
Infatti piú che di una isola si tratta di un grosso scoglio emerso dalle profonditá del mare
Ebbene quello è il Tinetto.
Il Tinetto è ben famoso ai naviganti cosí come agli appassionati di Nautica
Infatti è presente intorno ad esso una secca capace di provoare danni anche a piccoli natanti
Tra i divertenti andettoi raccontati di un amico quello di un piccolo motoscafo che, a tutta velocitá e inconsapevole del pericolo, è passato sopra la secca perdendo per completo i due motori.
Per questo “gli anziani” del posto hanno rinominato questi scogli sommersi come lo “scogio do Diao” o tradotto scoglio del Diavolo
E
Proprio per evitare incidenti di questo genere ed anche maggiori gli avi posizionarono in quella zona una bellissima madonnina che si erge sulle acque del mare
Si tratta della della statua raffigurante Maria detta “Stella Maris”
Qui sotto vi rilasciamo l’articolo dove abbiamo preso la foto che approfondisce un pó l’argomento Tino